Aquila Non Vedente

Aquila e tutta la sua famiglia (compreso Bibùlo)

Le ragazze di Sanfrediano

ragazze sanfredianoDurante le vacanze non è che ho letto soltanto ciofeche, eh?

Ne ho approfittato, per esempio, per scivolare sulle pagine di questo libretto, già letto ai tempi del liceo ma del quale non ricordavo il finale.

E così l’ho preso in prestito dalla biblioteca (“Quanto è vecchio! – se ne è uscita la bibliotecaria – Dalla classificazione vedo che deve essere stato uno dei primi libri acquistati“. Probabilmente sì, quando la nostra biblioteca era ancora relegata in uno squallido locale sul retro delle scuole medie, aperta soltanto qualche sera la settimana e abbastanza povera di libri).

Il libro è nell’edizione raffigurata di fianco, una ristampa negli Oscar Mondadori del maggio 1981 (a proposito, ho notato che alcune biblioteche, sollecitando la donazione di libri, specificano di non accettare edizioni economiche, con la scusa che si rovinano presto. Personalmente, mi sembra una stronzata); prezzo: 3.000 lire.

A naso, mi viene da qualificare questo libro come una sorta di novella boccaccesca, per il tema trattato, per il linguaggio utilizzato, per la caratterizzazione dei personaggi, per la sua lunghezza, ma soprattutto per il “registro” gioioso della narrazione. Il bello del quartiere, Bob, se la spassa con ben più di una spasimante, finché le pulzelle si mettono d’accordo per giocargli un brutto tiro, dopo il quale metterà la testa a posto.

Qualcuno ha scritto che è il libro più infelice di Pratolini, un “apologo moralistico”, con la punizione del cattivo, annidato in mezzo al popolo, da parte del popolo stesso, per un istante ingannato e sviato, ma poi cosciente dei suoi doveri.

Scritto nel 1948 e uscito in volume nel 1954, non so se è la sua opera peggiore, però a me pare che anche dopo sessant’anni mantenga intatta la sua freschezza, come solo i grandi scrittori sanno fare. Più che un intento moralistico, sono d’accordo con chi ha scritto che l’autore ha tratteggiato con “umana pietà” le figure delle ragazze protagoniste della storia, della loro vita faticosa e della loro ingenuità, alle prese con un “cattivo” che – diciamocelo – esagera alquanto nella sua spregiudicatezza sentimentale e viene giustamente “rimesso in riga”.

Firenze Bottegaia

2 settembre 2015 - Posted by | Libri |

6 commenti »

  1. Un altro riassunto riuscito bene! 😉

    Commento di lettricetecnologica | 2 settembre 2015 | Rispondi

  2. Che bello … e che ingenuo quel Libro, e quanta nostalgia per quell’ edizione, che era “economica” è vero …. ma così riccamente, e sanguignamente, illustrata da farlo apparire come un piccolo gioiello !
    Quell’ opera, ha il profumo delle cose buone riposte per l’ inverno, dei fiori che cogliemmo prima di un bacio … e che, per fermare quell’ attimo, riponemmo poi fra una pagina e l’ altra nel libro, eternamente giovane, del cuore !
    🙂

    Commento di cavaliereerrante | 2 settembre 2015 | Rispondi

  3. Romantico …..
    ROMANTICO, A MEEEE ?!? 😯
    Ebbene sì …. lo sono, e quel più conta … ne sono fiero !!! 🙂

    Commento di cavaliereerrante | 2 settembre 2015 | Rispondi

  4. Eeeeeee … buon @Aquilotto, che fai … taci ??? 😯
    E allora eccomi ancora qui da te per romperti i coglion …. ehm … che dico ??? … per smaltire un poco la mia tristezza, come facevo un tempo venendoti a trovare ed ascoltando le parole che solo Tu sapevi trovare …. e sempre senza darlo a vedere palesemente !
    Essì …. ‘sta cacchio di malinconia è innamoratissima di me ( …. tacci sua ! 👿 ) e non vuole assolutamente far fagotto, e se mi guardo intorno non vedo che lacrime & sangue, egoismo & cinismo ….
    Eppure, mi ritrovo colpito da improvviso amore per Roma …. colpito NON sulla strada di Damasco, bensì sulla strada verso l’ inferno ( chè tale sarebbe la mia città natìa per l’ azione congiunta contro di lei dei cialtroni e dei malfattori …. ), colpito da un sentimento incancellabile …. un amore che non muore mai ! Grazie ROMA … grazie per il tuo resistere alle nefandezze, grazie per lo star Tu già agghindandoti con gli struggenti colori del’ autunno, regalandomi così, ancora e ancora, la possibilità di incamminarmi lungo i sentieri indimenticabili della Memoria, in mezzo a foglie dorate e cieli sempre tersi, gli stessi della mia non mai perduta felicità !
    😦

    Commento di cavaliereerrante | 12 settembre 2015 | Rispondi


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