Aquila Non Vedente

Aquila e tutta la sua famiglia (compreso Bibùlo)

Per la prima volta…

… dopo trent’anni, oggi, a chi mi offriva l’ennesima tessera del partito democratico, ho risposto: “Ci devo pensare“.

Ci devo pensare e devo capire perché i dirigenti del partito democratico (anche i piccoli dirigenti di una piccola provincia emiliana come la mia) sguazzano nell’arrivismo e parlano soltanto delle loro cose, delle loro correnti, delle loro beghe casalinghe.

Ci devo pensare e devo capire perché i dirigenti del partito democratico nella mia piccola provincia hanno collezionato scandali e denunce manco fossero come “quello là”.

Ci devo pensare e devo capire perché i dirigenti del partito hanno tutti posti di lavoro “finti”, spesso nel pubblico impiego, che non consentono loro di condividere le preoccupazioni di quelli che dovrebbero votarli.

Ci devo pensare, e anche molto bene.

Per intanto (italiano maccheronico), sentiamoci questa, dai.

2 marzo 2011 - Posted by | Politica |

19 commenti »

  1. Ho avuto una tessera di partito solo per pochi anni ed ero molto giovane. Allora facevo “politica” in modo come si dice… più attivo. Ora come ora non farei mai la tessera del Partito Democratico. E i miei motivi sono molto simili ai tuoi dubbi. Io ho bisogno, quasi fisico, di potermi fidare, e se viene a mancare questo… non ce la faccio. Non ci tengo ad avere una tessera, così, tanto per dire o per avercela. Resto con i miei dubbi. Con i miei pensieri, confrontando le mie idee con il prossimo e cercando di concretizzare, per quanto mi è possibile. Spero sia possibile. Ma non cerco l’ala protettiva di un partito a tutti i costi.

    p.s. anche questa volta… ok per la scelta musicale.

    Commento di Maria | 2 marzo 2011 | Rispondi

  2. Cerco di spiegarmi meglio. Io non credo che fare politica sia per forza una tessera di partito. Credere in qualcosa significa rapportarti alla realtà in un certo modo, vivere in un certo modo, contrastare quello che non ti piace in modo razionale e non utopistico. Sono stufa dei programmi dei partiti che non vengono realizzati, che non trovano concretezza nella vita di ogni giorno. Sono anche stufa delle trasmissioni televisive ripetitive. So che il mio discorso può sembrare quello di una persona “qualunquista” anche se non credo lo sia. E’ vita. Faccio i conti ogni giorno con questa società, ne pago le conseguenze, mi sono rotta le scatole di bla-bla-bla senza senso e fondamenta.

    Commento di Maria | 2 marzo 2011 | Rispondi

  3. Aristocratica…occidentale falsità….non ci pensar e dagli un calcio proprio là.
    Scusa passavo da queste parti e mi sono intromesso, e nel frattempo cercherò di non perdere le tue prossime puntate.
    Saluti

    Commento di mark | 2 marzo 2011 | Rispondi

  4. Io non ho mai avuto una tessera di partito in vita mia. Anche quando facevo politica attiva e mi presentai alle amministrative, fu in una lista che si teneva indipendente e per principio (non ho scritto “partito preso” apposta 🙂 ) non aaveva “iscritti” ma solo partecipanti, nello spirito che ha descritto Maria.
    Tuttavia ho amici iscritti al PD, e prima ancora al PCI, da decenni. Non contrastavo, ne’ contrasto adesso, la loro scelta.
    A prescindere dai motivi che hai descritto tu, che sottoscrivo, aggiungo che comunque in questo momento in Italia c’è una situazione di emergenza, e qualsiasi azione va bene per contrastare e ribaltare il papocchio esistente. Ripeto un commento che ho già fatto su questo blog: è ora che anche noi “puristi” finalmente ci tappiamo il naso e facciamo un po’ di sana realpolitik. Mettiamo qualcosa, qualsiasi cosa al governo al posto dei puttanieri e delle velire, con QUALSIASI MEZZO. Poi torniamo a discutere.
    Io sono sempre stata accusata di “disperdere il voto” dai suddetti amici tesserati. Quando fu eletto Prodi, mi tappai il naso (per tua somma gioia, sai quanto non me lo reggessi 😉 ), e lo votai. Molti come me lo fecero, e funzionò. Bisogna rifarlo. Per quanto riguarda prendersi la tessera… beh valuta tu se può servire o no. La tua questione è un po’ più delicata.
    Per quanto riguarda la canzone, vedo che continui il viaggio nei ricordi… 😉

    Commento di Martina | 2 marzo 2011 | Rispondi

  5. Ci penserei anch’io.
    Probablmente ha ragione Grillo, quando afferma che questa vecchia polica (e questo stantio modo di far politica) è già nella fossa…
    Un saluto, Linda

    Commento di Linda | 2 marzo 2011 | Rispondi

  6. Mai avuto tessere di partito però credo che possa essere un po’ come l’iscrizione al sindacato. Io sono iscritto da 15 anni ma ultimamente mi sembra decisamente di buttare via i soldi. Come i politici anche i sindacalisti non fanno nulla per coloro che li hanno votati e soprattutto non c’è alcuna alternativa valida…

    Commento di Giulio GMDB© | 2 marzo 2011 | Rispondi

  7. Molto diplomatico…:-)
    La canzone è molto azzeccata! E bella…

    Commento di Mamma non basta | 2 marzo 2011 | Rispondi

  8. Ci devi pensare nel senso che sei tentato di rientrare in politica o che vuoi prendere la tessera del pdl? :mrgreen:

    Commento di anto | 2 marzo 2011 | Rispondi

  9. Maria: è vero, il bisogno di fidarsi è più che legittimo. E per fidarsi, bisogna vedere che le persone “predicano bene e razzolano ancora meglio”, perché se invece non lo fanno, crolla tutto il loro bel castello di parole.
    Mark: benvenuto. Spirito poetico, a quanto vedo…
    Martina: non mi convince completamente il discorso “meglio tutto piuttosto che…”. Anche perché così facendo c’è il rischio di rimettere assieme accozzaglie che poi durano pochino (faccio finta di non avere letto la parte che riguarda Prodi… 😈 )
    Linda: secondo me, non è la politica a essere vecchia. Sono i politici a essere (spesso) delle merdacce.
    Giulio: e infatti da gennaio mi sono disiscritto anche dal sindacato. E’ stato doloroso pure quello, dopo 25 anni di pagamento della delega. L’unica volta che ho chiesto aiuto per una controversia nella quale, secondo loro, avevo il 200% di ragione (dieci anni fa), ho preparato tutti i documenti io e poi sto ancora aspettando. Il fatto è che secondo me è completamente sbagliato il meccanismo della delega, cioè della trattenuta automatica in busta paga. I sindacalisti dovrebbero andare a guadagnarsi tutti gli anni la tessera e invece ho scoperto che l’iscrizione al sindacato è possibile SOLO tramite delega.
    Mammaealtro: io e la diplomazia siamo praticamente fratelli gemelli 😉
    Anto: del PDL? Ma quale PDL! LEGA! :mrgreen:

    Commento di aquilanonvedente | 2 marzo 2011 | Rispondi

  10. Aquila, in teoria ti potrei anche dare ragione. Ma noi proveniamo da due prospettive diverse. Tu da quella di uomo di partito. Io da quella della politica che si fa “di pancia”, con le manifestazioni, i sit-in, dalle liste indipendenti che attingevano dalla base, da quel sostrato dimenticato dai giochetti di partito che tu ben conosci.
    La politica italiana in questo momento è così disastrata che non vedo come potrebbe andare peggio. L’elettorato non si sveglia, allora bisogna scuoterlo. Chi ha il potere si tiene il culo (ops…) ben saldo alla poltrona e si fa dirigere da uno psicopatico con seri problemi sessuali senza fare una piega, perché lo stipendio di parlamentare non se lo beccherebbero da nessuna altra parte, e allora questa gente bisogna rimuoverla in un modo o nell’altro. La Minetti alla regione, ma ti rendi conto?! Su Formigoni invece non mi pronuncio sennò corrodo la tastiera. Degna accozzaglia.
    Il PD è disastrato ma sarei pronta anche a votare Bersani (come ho fatto con Prodi 😀 ) pur di non vedere più testa d’asfalto nelle pagine dei quotidiani internazionali. Quando ho sentito la sua ultimissima sulle scuole pubbliche mi sono davvero chiesta come la gente non veda che il tipo è completamente pazzo.
    Non lo vede. Allora rimuoviamolo, in qualsiasi modo.
    Poi si fanno i programmi, visto che il PD ha qualche problemino su questo campo…

    Commento di Martina | 2 marzo 2011 | Rispondi

  11. Io penso che per mandare a casa testa d’asfalto bisogna avere delle idee, chiare e lineari. Sulla base di queste, stringere delle alleanze. Perché le alleanze, le intese, devono essere fatte da chi ha idee chiare e contemporaneamente è disposto a metterle in discussione. E, “last bat not lesso”, uomini seri e coerenti.
    Visto che tutte queste semplicissime cose il centro sinistra non riesce a partorirle, continua a dire/fare/baciare e non conclude una mazza (cioè un…).
    (E faccio finta di non avere visto per la seconda volta l’accenno a Prodi…).

    Commento di aquilanonvedente | 2 marzo 2011 | Rispondi

  12. Così inizi a parlare di secessione pure tu e dai fuoco a tutti i progetti per costruire il ponte sullo stretto? :mrgreen:

    Commento di anto | 2 marzo 2011 | Rispondi

  13. Sono d’accordo che l’attuale premier vada tolto dal suo posto al più presto. Anzi forse è già troppo tardi e ogni giorno che passa diventerà sempre più difficile risollevare questo paese dal baratro (economico, etico, politico, culturale, ecc.) in cui è sprofondato. Però io non sono disposta a votare “chiunque pur di…”. Questo non l’accetto. Ci ritroveremmo nel giro di pochissimo in una situazione di crisi. E penso che sarebbe deleterio per questo paese. Vorrei riuscire a lasciare questo paese a mie figlie un po’ migliore, più vivibile.
    Per quanto riguarda il sindacato non ho più la tessera da una decina di anni, forse un po’ meno, e non ho nessuna intenzione di riprenderla. Per motivi molto simili ai tuoi.

    Commento di Maria | 2 marzo 2011 | Rispondi

  14. A me non la propongono perchè sanno che ora come ora li manderei a cagare..dovrebbero montare le tende in senato e parlamento per cercare di fare numero ed invece pensano solo a dire minchiate filosofiche e a farsi gli affaracci loro!

    Commento di Farnocchia | 2 marzo 2011 | Rispondi

  15. Pensa…

    Commento di Godot | 2 marzo 2011 | Rispondi

  16. non riesco a passare in orari più normali…
    …quindi ti auguro buonanotte!!!

    Commento di Barbie | 3 marzo 2011 | Rispondi

  17. lassa perde che all’età tua pensà troppo fa’ male 😀
    Io j’avrei risposto più o meno cosi: aripassa quando avrete fatto qualcosa di sensato che forse ce posso pure casca’!
    O come j’avrebbe risposto el Rais: dare moneta, vedere cammello!
    In sostanza, la tessera ce sta’ pure,ma te la devi da guadagnà a’ bello!!
    Nun c’è gnente da fa’ Aquila, er vernacolo è tutta n’antra cosa, pure pe’ di’ le cazzate 😀
    Passa un buon fine settimana 😉

    Commento di Zia Raspa | 4 marzo 2011 | Rispondi

  18. mai avuta tessera in vita mia..!
    Per me anche il loro dovrebbe essere un contratto a progetto con solo una limitata* % di stipendio. A fine mandato si fa un bilancio, con confronto risultati ottenuti/obiettivi: se il risultato è molto inferiore ad UNO niente bonus*, un bel calcio là e se ne tornano a zappare !!

    Commento di 1,2,3stella | 6 marzo 2011 | Rispondi

  19. Toc toc … permesso ?!?
    Avete visto Ser @Aquilapensante ???
    Ancora nel suo ‘pensatoio’ ???
    Mah …. !

    Mentr’ i pensièr rapìan l’ amico nostro
    sotto ser @nano e intorno, il suo bel rostro
    limava con astuzia, e al suo piumaggio
    che pur splendea una volta, fece oltraggio !

    Pensava ei, a respinger i proponenti
    sdegnato di lor parte, e corrucciato
    tessera rifiutava e intendimenti,
    ad essi preferendo star sul prato …

    Ma esiste libertà, ove un cialtrone
    che a beffa ei riduce ogni pensiero ?
    Ed il pensar, non fà smarrir sentiero
    e del lottar, non toglie l’ emozione ?

    Non ci ripugni, chi, umano, non riflette
    lo pensar nostro : se impera gran malanno,
    meglio il mediocre, costui non reca danno,
    mentre ser @nano la dignità fà a fette !

    Commento di cavaliereerrante | 7 marzo 2011 | Rispondi


Scrivi una risposta a anto Cancella risposta