Aquila Non Vedente

Aquila e tutta la sua famiglia (compreso Bibùlo)

I buoni e i cattivi

Da giovane, uno dei miei cantautori preferiti era Edoardo Bennato.

Uno degli album preferiti era I buoni e i cattivi, uscito nel 1974.

A quel tempo non avevo lo l’impianto stereo, come invece era diffuso tra i miei amici, e quindi le canzoni dovevo sentirle alla radio oppure a casa di chi aveva lo stereo.

Soltanto qualche anno dopo i miei genitori mi regalarono uno stereo portatile, ma tanto non avevo i soldi per le cassette…

I buoni e i cattivi conteneva canzoni che ancora oggi per me sono mitiche: Un giorno credi, Bravi ragazzi, In fila per tre, Salviamo il salvabile.

Al di là dell’album di Bennato, era bello poter dividere il mondo tra buoni e cattivi: a quel tempo, con la guerra in Vietnam, i buoni erano i Vietcong e i cattivi gli statunitensi.

Anche oggi c’è chi vorrebbe dividere il mondo in buoni e cattivi.

Il primo e più grande cattivo di oggi è Putin con la sua Russia, contro la quale si minaccia addirittura una guerra atomica. Putin – si dice – è un dittatore e noi – parafrasando una pubblicità – con i dittatori mai!

Ok, proviamo a prendere sul serio questa affermazione e spostiamoci un po’ più in là, per esempio in Cina: è una democrazia come la intendiamo noi? Xi Jinping è stato eletto dal Congresso nazionale del Partito comunista cinese, non esattamente quello che intendiamo noi. E poi con la Cina siamo in guerra commerciale, quindi le elezioni c’entrano poco.

Ma andiamo oltre: il Pakistan come sta messo? Insomma… ma il Pakistan è nostro amico, e poi c’ha pure la bomba atomica. E’ vero che tanti terroristi hanno base in Pakistan, ma è nostro amico e quindi chiudiamo un occhio.

L’India? Il secondo Paese più popoloso al mondo, il 72% della popolazione è in grado di leggere e scrivere (quasi meglio dell’Italia). Ma c’hanno il turbante e usano spezie che impuzzolentiscono le scale dei condomini. Non possono essere democratici. Amici? Forse…

Afghanistan e Iran super cattivi e nemici, anzi nemicissimi. C’abbiamo provato a portare la democrazia agli afghani, a suon di bombe, ma non c’è stato niente da fare.

Arabia Saudita? Mohammed bin Salman è un re o qualcosa di simile. I re non si eleggono mica, vedi Inghilterra: mica abbiamo eletto Carlo III. E poi è nostro amico e c’ha un sacco di petrolio e quindi un sacco di soldi.

Egitto, dove sta adesso la mostra Presidenta della Consiglia? Al Sisi alle ultime elezioni ha preso il 97% dei voti. No, dico, il 97%, roba che Putin se lo sogna. Che poi l’unica volta che hanno votato veramente, gli egiziani hanno combinato un casino, perché hanno fatto vincere un islamico, che dopo un anno abbiamo rovesciato, perché si sa che le elezioni degli altri per noi occidentali valgono solo se ci piace il risultato. E poi l’Egitto ci serve per tenere a bada i migranti, quello che non riesce a fare la Libia. E comunque è un amico.

Potrei andare avanti all’infinito, ma il risultato sarebbe sempre lo stesso: il mondo non si divide tra buoni e cattivi ma tra amici e nemici.

E gli amici sono i buoni, mentre i nemici sono i cattivi.

Non c’è bisogno di grandi studi filosofici in materia.

Eccheccazzarola…

17 marzo 2024 - Posted by | Politica |

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