Aquila Non Vedente

Aquila e tutta la sua famiglia (compreso Bibùlo)

Posti in piedi in paradiso

Beh, chevvolete chevvidica? A me Carlo Verdone è sempre piaciuto, con i suoi personaggi un po’ strampalati e le sue storie lievi.

Quando voglio passare un paio d’ore serene, con i suoi film vado a colpo sicuro.

Echissenefrega se i finali ultimamente possono apparire un po’ melensi. Nella vita i lieto fine sono così rari, almeno nelle storie inventate lasciamoceli, no?

In questo film si prende spunto dalla convivenza forzata nello stesso appartamento di tre mariti-padri separati e in difficoltà economiche, a causa dei loro obblighi di mantenimento di figli ed ex mogli o amanti.

Questa situazione sfocia in una serie di episodi tragicomici, a mio parere ben interpretati sia dai protagonisti, sia dai personaggi di secondo piano.

Marco Giallini interpreta bene la figura del cialtrone scapestrato, mentre Pierfrancesco Favino abbandona le arie da “divo” e si cala in un personaggio alquanto realistico.

Ottima anche l’interpretazione di Micaela Ramazzotti.

Alla fine i tre “sfigati” riusciranno a riannodare in parte i fili slacciati delle loro vite e si esce dal cinema con una piccola iniezione di ottimismo, che di questi tempi non fa mai male.

4 marzo 2012 Posted by | Film | | 17 commenti

Tutti contro tutti

tutti contro tuttiNo, non è un post di commento all’attuale situazione politica (mi prendo ancora qualche giorno, perché tanto mi sa che qui le cose vanno per le lunghe…).

E’ il film che ho visto oggi. Indeciso tra questo e un altro, alla fine ho optato per questa opera prima di Rolando Ravello. Non so cosa ho perso, ma di questo ne sono rimasto soddisfatto.

In rete se ne può trovare facilmente la trama: una famiglia che tenta di ritornare in possesso del suo appartamento, occupato abusivamente durante la breve assenza per la comunione del figlio.

Quello che voglio sottolineare è che con questo film si ride e si sorride, ma si pensa anche, si riflette, con la giusta dose di sdegno. E non è vero che il film “non riesce a bilanciare i salti di registro dal tragico al comico” come ha scritto qualcuno: tutta la storia è tragicomica e non si eccede mai né in un senso e tantomeno nell’altro.

Ma la cosa che più mi ha colpito di questo film sono gli attori: non tanto Rolando Ravello, Kasia SmutniakMarco Giallini (già apprezzato in Posti in piedi in paradiso) e Stefano Altieri (il nonno che tutti vorremmo avere). Bravissimi sono Raffaele Iorio (figlio del protagonista, il protagonista della comunione che ha “scatenato” la perdita della casa), Agnese Ghinassi (la figlia, che riesce a trasmettere la complessità e la ricchezza degli adolescenti) e l’altro piccolo del quale non sono riuscito a trovare il nome, ma che ricopriva il ruolo del figlio dello stronzone di turno (il “cattivo” insomma).

Come ha scritto qualcuno, non è un film perfetto (e vorrei proprio vedere cosa lo è), ma più che piacevole.

Nella giornata di oggi, una boccata d’ossigeno.

2 marzo 2013 Posted by | Film | | 30 commenti