Quando guardi solo indietro…
Quando nei tuoi pensieri non ci sono più speranze, desideri, aspettative, ma soltanto rimedi, ricordi e rimpianti, allora vuol dire che stai diventando vecchio?
No, vuol dire che sei già vecchio.
Ci pensavo proprio oggi, durante la mia camminata settimanale (10.013 passi).
Eppure mi sembra che fino a qualche anno fa io ragionassi ancora in termini di futuro, mentre oggi mi sembra di meditare solo sul passato.
Del futuro riesco a pensare solo a due cose.
L’intervento chirurgico che vorrei fare tra poco più di un anno, e con il quale spero di fare un passo decisivo (l’ultimo) verso la normalità.
Fornire a mia figlia la possibilità di laurearsi e fare la professione (e la vita) che vuole.
Per il resto, il mio futuro non mi riserva molto altro, se non una sistemazione tranquilla dopo la pensione.
Invece questo su cui i miei neuroni sembrano agitarsi maggiormente sono le occasioni perdute (o sprecate) del passato.
Forse ho fatto del mio meglio; forse non potevo fare altro; forse ho sbagliato pensando di fare la cosa giusta.
Sta di fatto che spesso mi trovo a pensare: e se quella volta invece di quello che ho fatto, avessi preso un’altra strada?
Poi inevitabilmente concludo che è inutile farsi queste pippe ed è meglio concentrarsi sul presente, ovverossia sul futuro prossimo, perché come tutti sanno il presente non esiste.
Buona settimana.
I “se avessi fatto…” non servono a nulla… tanto vale concentrarsi solo sul presente, che il futuro non si può comunque prevedere!
Ma il presente non esiste! Perché nel omento in cui io dico: presente! sono già assente. Ero presente in passato e forse anche in futuro, ma se ero assente già in passato, allora potrei essere presente nel presente che al momento in cui lo penso diventa già passato e io sono praticamente proiettato nel futuro.
Chiaro?
Questa secondo me l’avevi già scritta, mi era venuto mal di testa già allora 😀