A dormire di pomeriggio…
… si finisce poi per stare sveglio la notte.
Ne ho approfittato per mettere a posto un po’ di carte che mi portavo in agenda dall’inizio dell’anno.
Poi mi sono bevuto un caffè macchiato con un paio di biscotti.
Poi ho pensato di accendere il pc ed eccomi qua.
La notte favorisce le riflessioni, sicuramente.
Favorisce i ricordi, i rimorsi, i rimpianti, i rimedi.
Verrebbe quasi da pensare che la notte è sprecata per dormire.
Ed effettivamente ho letto che i motivi per cui si dorme non sono ancora completamente chiari.
Recuperare le energie pare non essere l’unico motivo, e forse nemmeno il più importante.
Pare che abbiamo bisogno di dormire per imparare, cioè per dare la possibilità al cervello di riattivare i ricordi del giorno e consolidarli, immagazzinandoli a lungo termine.
Il sonno, cioè, sarebbe una specie di reset: il cervello di notte replica infinite volte quello che è successo di giorno, però questo pare che avvenga in chi ha meno di sessant’anni.
Quindi, anche se dormo poco (e con l’età la qualità del sonno peggiora), il mio cervello girerà a vuoto?
Può darsi che io abbia esaurito la possibilità di salvataggio di dati. Devo eliminare un po’ di file.
Ora però vado a letto.
Buonanotte.
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