Le elezioni in Emilia Romagna
Domenica si vota in Emilia Romagna.
Fino a ieri pomeriggio ero convinto che le liste di centro sinistra che appoggiano Bonaccini avrebbero vinto tranquillamente, anche con un’alta percentuale (intorno al 50%) o comunque che avrebbero conseguito una vittoria netta.
Non credevo al testa-a-testa dei sondaggi, anche se occorre tenere presente che alle regionali del 2014 il candidato della Lega prese quasi il 30% dei voti.
Questo, ripeto, lo credevo fino a ieri pomeriggio.
Poi ieri sera per sbaglio ho visto qualche spezzone di Piazzapulita su L7, dove era in collegamento Bonaccini.
Ed è da quel momento che mi è venuto qualche dubbio.
Perchè?
Semplice.
Ho sentito Bonaccini ripetere slogan.
Mi spiego meglio con due esempi.
Se tu mi dici che la sanità in Emilia Romagna è una delle migliori d’Italia, mi devi anche spiegare cos’hai fatto come Regione per raggiungere questo risultato, perché altrimenti il merito va tutto ai medici, infermieri, ecc.
Se tu mi dici che la percentuale di disoccupati in Emilia Romagna si è dimezzata negli ultimi anni, mi devi anche spiegare cos’hai fatto per raggiungere questo risultato, perché altrimenti il merito va tutto agli imprenditori.
Ora, io non ho dubbi che la Regione abbia attuato politiche che hanno consentito di raggiungere questi risultati, ma con la gente non possiamo fermarci agli slogan, perché su questi il suonatore di citofoni è molto più bravo di noi.
Noi dobbiamo spingere la gente a ragionare, anche sui nostri errori, anche se non è facile farlo nel breve spazio di qualche minuto. Ma ci dobbiamo provare e dobbiamo riuscirci.
Senza se e senza ma.
Punto.