Oltre l’inverno
Francamente mi aspettavo di più dall’Isabel.
Forse sfornare un nuovom libro all’anno è troppo anche per lei.
Ricordo con nostalgia i racconti di Eva Luna.
Qui siamo in presenza di una specie di storia d’amore ta due tipi attempati che devono “sistemare” un cadavere piovuto loro addosso, nel freddo polare di una surreale New York.
Non concordo con le recensioni che sostengono che affronta temi importanti: banale e noioso.
P.S.: scusate la mia scarsa presenza, ma al computer non vedo quasi più niente.
Ciao! mi spiace per i tuoi problemi di vista.
Ho letto il libro dell’Allende, non l’ho riconosciuta. Non ho trovato la sua grinta, spessore, unicità.
Il libro non mi è dispiaciuto, anche se la storia è surreale. Mi ha divertito, ma non dovevo pensare chi era l’autrice…
Io questo libro proprio non l’ho capito.
Ma forse dipende da me…
Preferisco ricordare La casa degli spiriti.
Quello è proprio un capolavoro.
Mettere degli occhiali adatti aiuterebbe. 😁
Purtroppo no.
Ci vuole il chirurgo.
Beh … se sei un “Aquilanonvedente”, di che ti lamenti ??? 😳
Piuttosto, fai come ti suggerisce Ro(ry) : mettiti gli occhiali adatti !
Ps : strana casualità, io sto leggendo dell’ Isabel Allende ( una scrittrice che non amo molto ) il libro INES DELL’ ANIMA MIA … ma non so se lo finirò ! 😦
Iris de l’animaccia mia?
🙂
Aqui … c’ è sempre una mia e-mail in sospeso !
Nun le leggooooooooooo!!!
Lo sto iniziando ora. L’inizio è bello. Poi commenterò.
Il capolavoro: eva luna e la casa degli spirti