E anche questa è fatta…
Ieri pomeriggio c’è stata la prima presentazione ufficiale di Bibúlo2.
In un certo senso è stato un successo, perché la sala era piena di gente e tutti quelli che l’avevano già letto si sono sperticati in lodi per la storia, per le descrizioni dei personaggi, per i dialoghi.
Ho firmato un sacco di dediche (non so bene cosa ho scritto, spero di non avere fatto danni) e rivisto persone che non incontravo da anni.
Non solo.
Molti mi hanno detto: “Ci vediamo qui per la seconda puntata, ma non fra dodici anni! Prima!” (dodici anni è il tempo che ci ho messo per scriverlo, anche se le pause sono state parecchie – qualcuna anche forzata).
Con il mio amico bibliotecario, mio ex compagno di classe, ci siamo salutati affettuosamente e lui (che è persona di grande cultura) mi ha sussurrato: “Hai creato un personaggio. Bibúlo ormai deve proseguire”.
C’era anche la piccola, che ha ricevuto un sacco di complimenti per come è cresciuta, per come si è fatta bella.
E il mese prossimo si replica, stavolta in una libreria della città
Dopo un aperitivo con qualche amico/a, sono tornato a casa e dopo cena sono crollato: mi sono infilato sotto le coperte alle dieci con un libro in mano e mi sono risvegliato alle tre di notte, con lo stesso libro nella stessa posizione (e alla stessa pagina).
Ho pensato un pochino: tutto sarebbe stato perfetto, tutto sarebbe perfetto, se…