Il Mago Zurlì
Verrà un tempo in cui gli arroganti, i malfattori, gli imbroglioni, gli inetti, i malvagi scompariranno in quella melma dalla quale sono venuti e lasceranno finalmente posto alla dolcezza, alla serenità, alla fantasia.
Questo ha rappresentato per me e per milioni di altri bambini il Mago Zurlì, alias Cino Tortorella.
Con quella sua aria da buono, quella sua voce da buono, quel suo parlare come se fosse sempre fuori tempo, ma in realtà il suo era il tempo della serenità, dell’armonia, della mitezza, in una parola della felicità.
Quella dei bambini, che troppo spesso se ne va con l’età adulta ma che forse, sforzandoci un poco, potremmo anche riprendere ogni tanto.
Ora è arrivato il tuo momento di fare felici i milioni di bambini che stanno di là, che sono stati strappati troppo presto alla vita e che – ne sono sicuro – tu saprai fare divertire e fare sognare, coma hai fatto tanti anni fa anche con me.
Non sono molte le figure della nostra giovinezza tv in bianco e nero, mobiletto alto a due ripiani ( con il classico vasetto della miseria ) e stabilizzatore !
Il Mago Zurlì fu una di quelle … e, ora che la tv è multimediale, coloratissima e abbarbicata al web, lo ricorderemo sempre con tenerezza e pacata nostalgia ! Pace all’ anima sua ! 🙂
Ma che era lo stabilizzatore?
Non me lo ricordo (a dire la verità io manco c’avevo il mobiletto…)
E’ vero, ha accompagnato gentilmente e con il sorriso la nostra infanzia, unico nel suo genere, purtroppo direi…..
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Ecco, gentilmente.
Il mago Zurlì di una dolcezza infinita….
Aveva un nome che ricordava le caramelle, quelle che potevamo mangiare prima che mettessimo la dentiera…
ma daaaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiiiiii….smettila….noi abbiamo dei denti bellissimi ahahah
Certo, con quello che ci sono costati!

ahahahha, fantastico!
Lo ricordo anch’io…dolci e confortevoli le tue parole finali. Tanti bambini lassù avranno il loro mago Zurli
Farà magie a gogò.
E di @Tomas Milian … non ne parliamo ???
Del suo farsi JAMES DEAN ed andare giovanissimo, contro il volere paterno ( il papà era un generale cubano … e desiderava per lui una carriera da professionista ), all’ Actor’s Studio, calcando le tavole ancora fresche dei Montgomery Clift, dei Marlon Brando, di Eve Marie Saint … e tanti altri, non diciamo nulla ???
Amava Roma, che considerava la sua seconda patria ( e la Maggika, ovviamente ) e, quando cessarono per l’ età ragguiunta, i ruoli cinematografici di “bell’ imbusto” amoroso, non si peritò di interpretare il Commissario Monnezza …. trasformandosi, lui attore colto e gentile, in un bestemmiatore rozzo e volgare !
Mah … chiassamai perchè Tu, mio caro @Aquilarimembrante, non ne hai parlato ! 😦
Non ne ho parlato perché il Tommaso Miliano, alias er Monnezza, non è un ricordo della mia infanzia, bensì della mia età adulta. L’ho apprezzato perché mi sembrava una persona “genuina” e poi il romanesco è sempre piacevole da sentire. Quando ancora adesso passano i suoi film in tv, me li vedo con piacere.
Vuol dire che lassù farà contenti quelli troppo grandicelli per il Mago Zurlì.
❤