Troppo grossa???
Torno a casa, di lunedì.
Mi rivolgo alle donne, affacendate a fare gli affari loro.
“Che ne dite se ci trasferiamo?”
Mi guardano un po’ stralunate.
“C’è un bel bando di mobilità per una bella città italiana. Dite sempre che abbandonereste questa terra nebbiosa, umida, inospitale…”
“No.” è la risposta secca della figlia, che per tutelarsi dice sempre di no.
“E dove dovremmo andare?” chiede la moglie, più possibilista.
“Un po’ più a sud” rispondo.
“Rimini?”
“Macchè Rimini! Più a sud.”
“Bari?”
“Non così tanto a sud.”
“San Benedetto del Tronto?”
“Più a sinistra. E poi è una città più grossa.”
“Io lo so! – si intromette la pargola – Perugia! Comunque no.”
“No, non è Perugia. Un po’ più a sud. E poi la città è più grossa.”
Silenzio.
“Una grande città. Direi la più grande.”
Silenzio.
“L’impero! Il Papa! I bucatini all’amatriciana!”
“ROMA!” esplodo entusiasta.
“Troppo grossa…”