E domani si parte… tranquilli
Beh, insomma, dopo sei mesi che non faccio una beata mazza (lavorativamente parlando, perché per altri aspetti ho tribolato assai), domani si parte per le vacanze.
E si parte, soprattutto, tranquilli.
Già, perché dopo la visita di controllo dal radioterapista e dopo quella dall’oncologa, previa TAC, mi mancava soltanto la visita dall’otorino. Programmata inizialmente per ottobre, il mio medico, di fronte a un improvviso calo di voce, ha pensato di anticiparla in via d’urgenza e quindi l’ho effettuata ieri.
Dice il proverbio, che quando uno si è scottato, poi teme anche l’acqua tiepida, e infatti io già pensavo di dover dire addio alle mie corde vocali e al mio timbro alla Luca Ward (mio coetaneo, tra l’altro), quando due medici gentilissimi mi hanno sottoposto a una fibroscopia decretando che non vi è alcun segnale di patologie in atto, ma che sono vittima di una banalissima infezione, curabile in una decina di giorni con qualche pastiglietta e qualche suffimigio (son cazzi fare i suffimigi con ‘ste temperature…). La fibroendoscopia per me è un esame alquanto fastidioso, ma se condotto da un bravo medico, come quello di ieri, non provoca alcun dolore e alcun fastidio, tanto che alla fine gli ho fatto i complimenti (alla fine dell’esame il medico mi ha anche mostrato a video tutto quello che aveva esaminato, commentando i diversi passaggi effettuati).
Ecco perché ho scritto che si parte tranquilli, con un programma di viaggio che quest’anno prevede:
un breve passaggio ad Assisi, da me già visitato quarant’anni fa (accettansi commissioni per accensione ceri; prezzi modici),
una decina di giorni in quel di San Benedetto del Tronto, sperando che la costiera marchigiana non ci deluda,
per terminare poi con un immancabile soggiorno in Puglia.
Prevedo un sensibile aumento di peso al mio ritorno…
Vabbe’, un caro saluto a tutte/i. A chi ha già fatto le ferie; a chi ancora le deve fare; a chi sta in ferie ora e a chi le ferie non le fa proprio, per i più svariati motivi.
Ci si rivede a fine mese, eh?
Cia’
Buone e meritate ferie, rilassatevi e divertitevi a cuor sereno finalmente, buone ferie! 🙂
Grazie! 😛
Buon viaggio
Grazie! 😊
Buon viaggio e non disperarti se ingrassi un po’, le città dove andrai sai bene che hanno una cucina a cui è difficile rinunciare no? A presto.
Lo so, lo so. Dice un detto delle nostre parti: il buco della gola è stretto, ma ci passano tante cose…
No … la costiera marchigiana ( che forse … non conosci ) NON ti deluderà, e fra i tanti aspetti positivi che riscontrerai, c’ è, non ultima cosa piacevole per il viandante, una cucina deliziosa, soprattutto per i piatti di pesce ( straordinarie … le sogliole dell’ Adriatico alla griglia, gli spiedini di calamari e scampi ‘infarinati con pan grattato’, l’ inarrivabile coda di rospo, e infine il mitico “brodetto alla fanese” ), genuina e non particolarmente costosa, da intrattenere con bianchi ( in primis il Verdicchio doc di Jesi … il ‘pecorino’, il bianchetto del metauro etc. ) e/o rossi ( rosso conero, il sangiovese ed altro che scoprirai man mano ) .
Quanto alla costiera pugliese ( che ben conosci … ), sarà, per te e per la tua famiglia, un bellissimo ritrovarsi !
BON VOJAGE … @Aquilanonvedente ….. CI MANCHERAI !!! 🙂
C’ho davanti un bel programmino… 😉
Avanti a tutta… sangiovese!
Se passi per Roma fai uno squillo, e buone vacanze!
Ok. Ciao
Ahò …. se maggnjia ??? 😯
Fatime ‘n fischjio, che volo puro io a chesa de @Djiemme … a salutà @Aquilabalucano !!!
Voli pur tu? Ok, qualcuno che paga il conto ci vuole, no? 😊
Vorrei …. ma in volo non posso mica avvicinarmi alla cassa “per pagare il conto” ! 😦
Cheppoi … non esiste conto da pagare .
Poichè …. venendo Tu a casa di @Diemme, son sicuro che busserai alla sua porta COI PIEDI !
Buon viaggio! Relax e recupero del cibo che ti sei negato in questi mesi!
😉 tenchiu…
Buona vacanza.
Un abbraccio forte
Embe’? Ma ve state a prepara’ da magna’ per domani, oppure optate per un ferragosto dietarolo? 🍗
un bel programma per le tue vacanze…salutami Assisi, ci sono stato anch’io una volta e mi è piaciuta tantissimo
@Aquilanonpresente ( ma, invero, “più presente che pria” ), mi permetti di occupare il tuo spazio, io che non ne ho ( eh …. continuo ad essere un ‘no-blogger’ ), non fosse altro che per inaugurare il mio nuovissimo piccì d’ argento ???
Sine … me lo permetti ??? 🙂
Bene … ecco qui un vecchio articolo da L’ UNITA’ …. che scrisse il 17.11.49 la Signòra @Renata Viganò detta “Contessa”, l’ Autrice del bellissimo Libro L’ AGNESE VA A MORIRE … che descrive vicissitudini della lotta partigiana, quella parte che si svolse proprio dalle tue parti romagnole, mon amì … un Libro ( trattasi delle Edizioni Einaudi – stampato nel 1999 al n. 190 della collana degli Struzzi ) che per l’ appunto sto leggendo ora e che, ove Tu non l’ avessi mai letto, ti consiglio vivamente di leggere !
Dunque …. questo è un pezzo dell’ articolo :
” … Ecco, allora si ragionava così. Se uno spariva, si stringevano le file, il vuoto era subito cancellato. IL DISPIACERE BISOGNAVA FARLO DIVENTAR PICCOLO, CHE STESSE NELLO SPAZIO DEL CUORE. Di fuori non c’ era posto, perchè dei dispiaceri ne avevamo tutti. Piuttosto lavorare più forte; almeno quella sparizione di uno servisse a qualche cosa per gli altri, non portasse agli altri un danno troppo grande. …………………… ” .