Aquila Non Vedente

Aquila e tutta la sua famiglia (compreso Bibùlo)

L’isola del tesoro

isola_tesoroIn questo mio vagabondare per le reminiscenze giovanili, mi sono letto (o riletto?) l’Isola del tesoro di R. L. Stevenson.

Romanzo avventuroso per eccellenza, fin dalle prime pagine si nota subito la differenza tra la scrittura di Stevenson e quella, per restare a un libro letto riletto recentemente, di London: la prima è molto più “corposa”, sebbene la trama rimanga tutto sommato abbastanza lineare.

Nella mia mente di bambino si sono fissate alcune figure tipiche (e mitiche) di questo libro e del mondo dei pirati: il rumore della gamba di legno di Long John Silver; i terribili e crudeli bucanieri; la mappa del tesoro; l’isola sperduta in chissà quale oceano; l’incredibile avventura vissuta dal protagonista, il ragazzo Jim Hawkins e dai suoi compagni d’avventura. E durante la lettura pensavo che i nostri figli oggi non hanno il privilegio (perché lo considero tale) di immagazzinare nella memoria queste storie fantastiche. Forse le leggeranno tra qualche decennio (forse), ma non sarà la stessa cosa. Io ricordo che sentivo il rumore della gamba di legno di Silver; vedevo la locanda Ammiraglio Benbow; aprivo davanti a me la mappa del tesoro. E ho fatto tutto questo quando ero un ragazzo e ho sognato con e dentro queste storie, che fanno parte della nostra cultura, del nostro immaginario collettivo. E poi ho combattuto insieme a Sandokan, ho viaggiato dalla Terra alla Luna e così anni dopo sono andato alla ricerca di tesori con Indiana Jones e ho aiutato Frodo a sconfiggere il signore degli anelli. Insomma, ho avuto una vita movimentata, almeno nella fantasia. E me li tengo strettissimi questi ricordi.

Mi spiace soltanto di avere letto (o riletto?) questo libro in un momento così particolare, nel quale la mia mente spesso virava altrove e io dovevo riportarla con pazienza sulla pagina stampata, tornando indietro di alcune righe e riprendendo con pazienza il filo della storia. Chissà, forse lo riaprirò fra qualche anno e lo riassaporerò meglio…

Avrai

 

1 febbraio 2015 Posted by | Libri | | 8 commenti