Parole sante…
”Bisogna sapersi perdonare. Tutti abbiamo difetti e a volte facciamo cose che non sono buone. Occorre avere il coraggio di chiedere scusa. E’ necessario usare tre parole: permesso, grazie e scusa. Ogni giorno in famiglia non si deve mai finire la giornata senza fare la pace.”
Pare che queste parole le abbia pronunciate Papa Bergoglio, ma chiunque altro l’avesse fatto, avrebbe detto parole sante.
Nessuno, soprattutto in famiglia, dovrebbe coricarsi senza avere ristabilito la serenità con le persone che gli stanno accanto, anche dopo giornate dure e faticose.
Permesso, grazie e scusa sono i grimaldelli che aprono anche porte che possono apparire sbarrate.
Ricordiamocelo sempre.
P.S.: oggi mi frulla in testa questa canzone, di un bravo artista che dovrebbe sentirsi di più, al posto degli urlatori da strapazzo che inondano la radio e la tv.
In Via delle Storie Infinite,
dov’ anche un’ aquila del nord trasvola,
ci sono rose in mezzo ad un aiola
che nessun tempo mai rende sfiorite …
In quella via, ch’ è dentro in ogni cuore,
PERMESSO, GRAZIE … SCUSA son parole
che appena dette non fan come le nuvole
che passano …. ma mutano in amore !
🙂
Vedo che la primavera ha accentuato il tuo spirito poetico…
Il Cavaliere è romantico e fiducioso….
la canzone l ‘ ho condivisa perché è meravigliosa e mi ha commossa.
Te sei un personaggio solido e frizzante.
Io sono solo vento.
….e scusa intesa come perdono non la chiedo più.
Per il resto ….l’ ha detto Francesco.
Ma il vento porta tante cose.
Può distruggere e può accarezzare dolcemente…
Io sono una ben nota rancorosa, e troppo tardi mi sono resa che invece il rancore, ancorché meritato dell’altro, sono freni che ci impediscono di percorrere la nostra strada. Dobbiamo perdonare, almeno nel senso di lasciar andare, perché, indipendentemente dall’altro, siamo noi a meritare la pace.
Inoltre è verissimo che non bisognerebbe mai far calare il sole su una lite… ah, quanto è vero!
Appunto. Il perdono ha sempre una doppia faccia: è rivolto verso gli altri e verso sé stessi. E spesso siamo proprio noi stessi ad averne bisogno.
La penso come te…..capita di arrabbiarsi, o di sbagliare, ma mantenere il rancore o rifiutarsi di chiedere scusa….. serve solo a farci perdere le persone a cui teniamo, e ringraziare non costa nulla…..e fa solo vedere che non si da nulla per scontato 🙂
Splendida la canzone 🙂
Giusto.
Che poi, dico io, per quanto tempo si può tenere il muso dopo una lite?
Cinque minuti?
Dieci?
Un quarto d’ora al massimo?
credo che non ci sia un tempo stabilito…..l’importante è risolvere in giornata 😉
Parole sante davvero!
Già.
Magicamente sante…
Parole sagge senz’altro, sante non direi. Papa Francesco dice spesso cose sagge, altrettanto spesso cose vaghe, che vanno bene un po’ per tutto. Comunque, è vero. Non si dovrebbe andare a dormire con il rancore.
Perché durante la notte si incarognisce e al mattino è aumentato di volume e di potenza.
Uso sempre le parole prego grazie e scusa… Però poi non mi perdono mai…
Magari glia altri si.
Ma neanche sempre.
Ma io un po’ mi faccio pochi sconti..mica che mi perdono sempre…
Però caspiterina a Me Mi sta proprio simpatico Francesco!
Niente sconti?
Speravo in un 3×2… 😉
Happy hour dopo le 19!
😛
Mah, io credo di usarlli “permesso, grazie e scusa” . So tornare sui miei passi e riconoscere i mieri errori. Magari non è cosa istantanea, ma sono abbastanza dura con me stessa da non raccontarmela eccessivamente pur di avere ragione. E poi essere in conflitto con chi si ama, nuoce gravemente alla salute…
Sta scritto sulle istruzioni per la vita: “litigare nuoce gravemente alla salute”.