E no, eccheccazzo!
A volte basta un attimo per rimescolare la vita di un genitore, per rimettere in discussione le sue certezze e le sue capacità di educatore, di accompagnatore.
Basta che una sera ti metti a cercare quella vecchia carta che ti serve proprio per il giorno dopo e cominci a ribaltare giornali, riviste, bollette, ricette e scopri quei due foglietti di un quadernetto colorato.
Due foglietti scritti a matita da tua figlia: due pagine di un suo diario; di un diario forse mai proseguito; due pagine dimenticate, avvolte nell’oblio di una fanciullezza scanzonata, ingenua, ma forse già più problematica di quanto tu possa pensare.
Che faccio: leggo o non leggo?
In fondo quelle due paginette se ne stanno lì da mesi, perché sono datate settembre 2013 (e già, hai già iniziato a leggere…) e avrebbero benissimo potuto andare perse, stracciate più o meno inconsapevolmente.
Che faccio: leggo o non leggo?
Non puoi certo essere accusato di violazione della privacy, perché chi non vuole essere violato le cose le nasconde, mica le lascia in giro. O forse le lascia in giro proprio perché tu, prima o poi, le legga.
Che faccio: leggo o non leggo?
E comunque tu sei un genitore, mica il primo pincopallino qualunque e su quelle pagine sta scritto “dedicata al mio papà” ed è tuo dovere, sacrosanto dovere, sapere.
Ok, leggo.
E allora inizi a leggere e ti si gonfia il cuore di fronte a tutte quelle gentili, delicate, amorevoli espressioni che tua figlia, nel segreto delle sue confessioni, ti ha dedicato e già ti sembra che la tua vita sia migliorata, quando leggi quella frase, quelle poche parole che ti colpiscono dritto al cuore, che fanno franare le tue certezze, che sovvertono l’ordine di priorità che finora avevi dato alla tua vita e comprendi, in un attimo, di avere fallito.
E quelle parole ti resteranno nell’anima per sempre, indelebilmente marchiate a fuoco nel tuo orgoglio, ormai distrutto.
Quelle parole:
Papà, per me sei come il Milan, sempre nel cuore.
Come il Milan?????
👿
Vabbe’, consoliamoci con questa…
Canzone, e cantante … stupendi !
Post … meraviglioso, com’ è nel tuo stile, caro @Aquila : è bellissimo esserti amico e leggerti ! 🙂
Uahahahahuahahah!!! 🙂
Ahahahah, speriamo che non cambi squadra! 😆
Oh jesus! Mi ero immaginata cose terribili ! Nessuno ti amerà mai come tua figlia…
Il suo è un amore incondizionato… fino a quando non diventerà adolescente.
Buon venerdì.
Baci
Concordo con l’amico bruno@ il post è meraviglioso e leggerti mi rende, oggi, orgogliosa…sei un papà fantastico…peccato solo per il milan…io tifo napoli…tiè!!!
Fantastico!!!! 😀
Devi fare un discorsetto alla Fatina, devi capire perchè proprio il MIlan. A quel punto meglio l’Inter;)
Ma se il resto dello scritto erano parole affettuose, potresti pure pensare di perdonarla 🙂
Però pure io pensavo avesse scritto chissà cosa 😉
Scrive una figlia … i suoi pensieri belli,
li legge il padre qualche tempo dopo
e ci riflette … li rode come un topo,
s’ accorge poi che erano castelli !
😀
Ma è troppo tenera!
Mia madre lese il mio diario e non ero stata così tenera con lei.
Per niente.
I giorni a seguire non furono belli x niente.
Certo poteva scegliere un altra squadra… 😀
Ti sta bene: sei stato ficcanaso 😛
Va bene tutto, però stare sullo stesso piano del Milan… 😥
Toc … toc … @Aquila … ehm … ci sei ?!?!? 😯
C’ è “posta per te” … ehm … dall’ Olimpico !
Onore e gloria alla Roma.
Non ho visto la partita, ma dal poco che ho letto, vittoria meritata.
La Juve a volte è troppo supponente e finisce per starmi anche un po’ sulle palle.
P.S.: ma se rivedremo. Oh, se se rivedremo… 👿
Onore e gloria alla Roma ???
Beh … sì, vista la partita all’ Olimpico !
Ma … “onore e gloria” anche a te per la tua sportività ! 🙂
😛
😀
Beh, a parte il Milan, mi sembra una cosa carina…
Ecco: a parte… 😕
Povera, e dolce, @Aquiletta mia …. fu sfortunata a scegliersi il Milan, ma fortunata ad avere un papà come @Aquila ! 🙂