L’uomo normale
In questi giorni di religioso silenzio, ho pensato alla trappola nella quale mi sono andato a cacciare.
Ho avuto l’imprudenza di pronunciare il termine “uomo normale” che subito sono rimasto incastrato.
Già le vedo le signore in attesa, braccia conserte e il piedino che batte nervosamente, in attesa di potermi spiumare definitivamente.
Confesso che ho cercato qualche aiutino in giro.
Da gugol, prima di tutto, ma con scarsi risultati.
Dall’enciclopedia e dal dizionario, ma senza esito.
Ho anche cercato di strapparne una descrizione a un mio amico, ma inutilmente.
“L’uomo normale – mi sono detto – non è ovviamente l’uomo nella norma (o con le corna) o nella media (e tanto meno sulla sedia). L’uomo normale è…”
Ok, lo confesso. Non lo so con precisione cos’è.
Per me è questo: