Il partito “a prescindere”
Cercavo in questi giorni una definizione per il partito democratico e oggi mi è venuta questa: il partito democratico è il partito “a prescindere“.
Cioè, il PD candida le persone ai diversi livelli di incarichi a prescindere dal loro grado di pirlaggine.
Mi è venuta leggiucchiando le vicende che hanno coinvolto il sindaco di Bologna, che oggi ha annunciato le sue dimissioni.
Ora, a me qui non interessa se abbia commesso o no qualche reato: su questo indagherà la magistratura, che, come tutti sappiamo, non è che sia molto meglio della classe politica e che non è immune da errori, anche gravi (do you remember Enzo Tortora?).
I politici non si devono sostituire ai magistrati e se hanno bisogno di loro per fare pulizia, vuol dire che sono semplicemente degli incapaci.
Io voglio semplicemente dire che mi aspetto che i politici del centro-sinistra siano al di sopra di qualsiasi sospetto e che se hanno la coscienza pulita devono rimanere al loro posto. Se uno ha la coscienza a posto se ne deve fregare delle voci, delle inchieste, dei sospetti. Qui invece dilaga la pirlaggine e il PD mette assessore alla sanità in Puglia un imprenditore nel campo della sanità, poi mette presidente del Lazio un puttaniere che si vantava di essere cattolico e alla fine mette a sindaco di una delle sue città simbolo un coglione che se ne va in missione con la fidanzata al seguito.
Non ho parole…
la canzone che hai scelto mi piace molto.
sul resto…
mi sento cretina a ripetere sempre le stesse cose e comincio a credere che non abbia più molto senso.
per me essere di “sinistra” ha significato (signiufica) tantissimo e sono cresciuta così, in questo modo. e tuttora… poi mi trovo a parlare con mie figlie e a volte mi fanno delle domande a cui faccio fatica a rispondere coerentemente. provo vergogna e imbarazzo.
hai preso il libro? ma su ibs?
se hanno difficoltà a dartelo, manda una mail all’editore; info@interacta.org , che te lo manda senza spese di spedizione
grazie mille! mi aspetto una critica (clemente)
Nessuno è esente da errori.
Quanto a Enzo Tortora, lo ricordo eccome.
Grazie anche per la canzone: praticamente un ricordo dei miei “anni migliori”.