Il buco (però ho frenato in tempo)
“Papà – fa la piccolina indicando il grembiule scolastico – qui c’è un buco!”
“Non è un buco, manca un bottone.”
“E perché non l’hai attaccato?”
“Perché ne mancavano due e avevo un bottone solo. Tanto la scuola finisce tra poco e puoi anche stare con un bottone in meno.”
“Io non voglio stare con un bottone in meno!”
(“E allora fattelo attaccare dall’amico della mamma!”)
(Però l’ABS che ho sulla lingua funziona ancora alla perfezione, quando devo evitare di dire quello che penso! Merito di una lunga carriera politica…)
E meno male!
massì, pennuto, ogni tanto è necessario mozzicarsi la lingua, non in politica (per questo non fa per me..) ma perchè non è il caso di coinvolgere le fatine nelle baruffe, seppure dolorose, degli adulti..
che fai, oggi è con te la marmocchia??
🙂
…ma il papà sei tu!!! che c’entra l’amico della mamma! la lunga carriere politica non influenzerà mai i s………! (ogni puntino una lettera! ciao aquila bentrovato!
E una cerniera al posto dei bottoni?
io conto fino a dieci
funziona come il morsicarsi
diciamo che fa meno male 😛
se vuoi “essere migliore” attacca tutti i bottoni che puoi
non lasciare questo privilegio a chi non ha voce in capitolo sulla piccola
mi vien da dire…faresti solo il suo gioco.
buona domenica
Mi sono staccato un bottone da un paio di vecchi pantaloni per riempire il “buco”.
Eh, cosa si fa per i figli…
..e figl so’ piezz ‘e core.. !!!
Buongiorno! Passa da me!
devo imparare da te.
prendere esempio.
mi capita di dire “troppo” e mi freno solo dopo aver fatto il danno…
tosta la piccolina, davvero tosta…