Raccontami la notte in cui sono nato
Vi sono libri che si acquistano e si leggono perché attirati dal titolo, da una bella copertina, dai commenti positivi letti, dall’autore giovane e esordiente, dal titolo interessante.
Si inizia a leggerli e non si riesce a prendere in mano il bandolo della matassa se non a metà della storia, per poi perderlo ancora più volte prima di arrivare alla (sospirata) fine.
Lo si finisce e ci si va a rileggere l’introduzione, poi la terza di copertina, poi i commenti, poi ci si pensa su e poi…
… si prende in mano il libro, lo si osserva attentamente, lo si soppesa, si misura il suo spessore e si cerca di ricordare se c’è in giro qualche mobile che ha bisogno di un supporto per stare in bello dritto.
P.S.: e poi a me una volta mi hanno detto che, in un racconto, non avevo gestito bene un infodump (che non è la marca di un preservativo). Ma roba da matti…
Almeno potevi spiegarci cos’era un infodump! 😦
Buongiorno
Mi domando: è possibile gestire bene un infodump? credo sia molto difficile, meglio evitare.
ok, mi hai convinto. Compro questo libro… (scherzo, dai…)
Public Relation… e un buon grafico… sono fondamentali! Purtroppo! 😦
E a proposito… io so cos’è un infodump! 😛
che non è un preservativo ce l’hai detoo, ma perchè poi non ci dice cos’è, in modo che quando lo scrivimo noi un libro stiamo più attenti??? 🙂
ma come lo voglio scrivere un libro se poi faccio tanti errori?
Vi dico io cos’è l’infodump… 😀 Spesso associato all’errore degli esordienti di spifferare TUTTO e SUBITO… rendendo inutili le altre 57092949mila pagine del libro…d’altronde se usato “bene” cosa molto ardua l’infodump può valorizzare la trama… spesso può infatti tornare utile nei casi di Gialli e affini… semplicemente perchè l’infodump ci fa conoscere in poco tempo il protagonista dandoci dettagli sulla sua persona/vita/etc… ma non sbilanciandosi nella trama (se fatto bene)… praticamente diventa inutile e dannoso in un romanzo d’amore o simili…
P.S. per il pennuto… ti ho aggiunto al mio blogroll 😉
Sto frequentando un master sugli “infodump”: l’infodump nella storia della cucina italiana: dall’antipasto alle tagliatelle all’infodump.
P.S. per Godot: era ora!
Buongiorno!
Stai diventando importante! Tutti ti ammirano, tutti ti aggiungono nella lista amici e da me passano solo a leggere i tuoi commenti 😀
Aquilotto!Tu non puoi immaginarti che faticaccia sia per me aggiungere qualcuno al blogroll… ogni volta mi viene una crisi mistica… perchè mi dimentico come si fa! 😀
Leggendo il commento di godot,riferito agli esordienti, posso affermare che il mio nuovo capo adotta infodump.Ho scoperto che veniva soprannominato “bacheca”.
Ciao, con il piacere di aver incontrato il tuo blog.
Bibi