Gli orchi
Di questo libro ne avevo già parlato in una vita precedentehttp://aquilanonvedente.blog.kataweb.it/aquila_non_vedente/2007/03/01/le-parole-per-sconfiggere-lorco/
Ora mi sembra il caso di riprenderlo perché un’amica di blog ci ricorda che il 28 e 29 novembre a Rio de Janeiro si svolgerà il III convegno contro lo sfruttamento sessuale e commerciale dei bambini e degli adolescentihttp://lindadicielo.splinder.com/post/18342593
C’è una frase di questo libro (duro e difficile da leggere, non lo nego) che mi ha particolarmente colpito: “Quello che il pedofilo vuole cogliere negli occhi del bambino è il passaggio dall’Eden alla consapevolezza della Morte. Vogliono fissare il momento in cui l’innocenza del Paradiso Terrestre si trasforma nel terrore seguito alla cacciata. L’istante dell’abbraccio col peccato mortale.”
Voglio inoltre segnalare che sul sito http://www.diritto.it/ si può leggere e scaricare una tesi di laurea sull’argomento (“Pedofilia, un fenomeno giuridico e sociologico“).
Dal poco che ho letto, mi sembra che il fenomeno sia più diffuso di quanto si possa pensare e che generi un traffico di denaro immenso. Personalmente, da ignorante in psicologia, non riesco a comprendere come vi possano essere adulti che distruggono vite di bambini (o che guardano altri che lo fanno, cioè lo fanno indirettamente).
Poi qualche giorno fa ho letto sul giornale che ora si sono messi a distribuire dosi di cocaina da 10 euro l’una, con un prezzo cioè praticamente accessibile a tutti. 10 euro possono averli in tasca anche bambini poco più grandi della mia, per la miseria.
E stasera ho visto qualche minuto di Ballarò e c’erano i soliti politici che litigavano tra loro, che si interrompevano, che si insultavano. Che sullo stesso argomento riescono a dire tutto e il contrario di tutto.
Qui stiamo andando alla deriva.
Ma non c’è un capitano su questa dannata nave che imbarca acqua da tutte le parti?
No, non c’è un capitano.
Ci siamo “noi”, ciascuno di noi ha le proprie responsabilità, la propria forza, la voglia di andare avanti e di sperare in qualcosa di nuovo e di diverso.
Sulla pedofilia… mi trovo d’accordo con quanto dici ma volevo anche suggerirti, se non l’hai ancora visto, la visione di un film. Devo cercare il titolo, scusa ma non lo ricordo. E poi ritorno.
Tu hai una grande forza nel riuscire a spronare la gente. Lo sai?
Non l’ho letto e non lo leggerò. Non so se dice anche quello che vedono i bambini nei loro occhi: un male che gli si attacca addosso per sempre.
Ero venuta qui da te per un altro motivo, ma questo post non merita quello che volevo scrivere, perciò mi limito ad augurarti buona giornata.
Antonella
A volte, mi sento come la vicina di casa di Garage Olimpo o della Risiera di San Saba… una che sente le urla, che immagina il dolore e che non fa niente. Vorrei poter fare di più, anche se non sono professionalmente formata per una relazione d’aiuto con i piccini derubati dell’innocenza… per ora cerco solo di non aver paura di parlarne, mi informo, sto all’erta, seguo come posso e cerco di sensibilizzare con il mio sciocco blog. Ma mi rendo conto che non basta.
Non mi sono dimenticata. Ho cercato sul web, ma con qualche difficoltà. Non ricordo il titolo, l’attore protagonista e neanche il regista. L’ho visto a suo tempo insieme al mio ex marito. Non appena lo sento glielo chiedo.
Come si fa a cercare sul web un film del quale non si ricorda il titolo, il regista e i protagonisti?
Cosa si cerca (così, tanto per curiosità…)?
è vero è una nave che imbarca acqua da tutte le parti, ma mentre di solito il comandante è l’ultimo a lasciarla, il nostro comandate si sta preparando la sua scialuppona di salvataggio. Proviamo ad affondarlo???? Ma con i tuoi amici sarà difficile! In verità per quanto mi guardi i ntorno non vedo neanche più i miei di amici!
Ecco, appunto.
Gli amici tuoi sono pure scomparsi.
Uff… sei pignolo, per caso?
Avevo un vago ricordo dell’attore ma è risultato errato. Il tema era la pedofilia, questo è certo, ma la caratteristica è che il film ero girato dal “punto di vista” del pedofilo. La mia ricerca si è basata su questi dati, insufficienti comunque.
notte…
come stai, a proposito?